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Consulenza ed assistenza

DIPENDENTI

MOBBING E AMBIENTE DI LAVORO STRESSOGENO

Il datore di lavoro, ai sensi dell’art. 2087 c.c., è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare non solo l‘integrità fisica, ma anche la personalità morale dei prestatori di lavoro. Se inadempiente, si espone a responsabilità...

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IL LICENZIAMENTO INDIVIDUALE

La disciplina del licenziamento individuale è stata oggetto di una riforma, nel 2015 (c.d. Jobs Act), che ha ridisegnato il sistema sanzionatorio, lasciando peraltro in vigore la precedente disciplina, che rimane applicabile ai dipendenti già assunti prima del 7/3/2015.Inoltre, negli ultimi anni, la Corte Costituzionale, con varie sentenze, ha dichiarato...

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I CONTROLLI E LE INDAGINI DEL DATORE DI LAVORO

Il potere di controllo del datore di lavoro, per la verifica di inadempimenti o illeciti del dipendente e l’attivazione di un procedimento disciplinare, per essere esercitato legittimamente, deve svolgersi entro determinati limiti. Gli impianti audiovisivi e gli altri strumenti dai quali possa derivare un controllo a distanza dell’attività dei lavoratori...

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IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE

L’art. 7 legge n. 300/’70 (c.d. Statuto dei Lavoratori) dispone che il datore di lavoro non possa applicare alcuna sanzione (fatto salvo il richiamo verbale) prima di aver contestato per iscritto i fatti al dipendente, che ha 5 giorni (o il maggior termine previsto dalla contrattazione collettiva) per giustificarsi. Lo...

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MISURA DEL RISARCIMENTO DA LICENZIAMENTO ILLEGITTIMO NELLE PICCOLE IMPRESE

Il risarcimento da licenziamento individuale illegittimo è previsto in misura diversa, nel nostro ordinamento, a seconda della legge applicabile (il Jobs Act del 2015 o la normativa precedente) e a seconda delle dimensioni dell’impresa. Le imprese sono distinte in grandi, se occupano più di 15 dipendenti in ciascuna unità produttiva,...

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LA NASPI: REQUISITI DI ACCESSO E DURATA

La NASPI (trattamento di disoccupazione a carico dell’INPS) è riconosciuta ai lavoratori che: a) abbiano perso involontariamente il lavoro per effetto di: b) possano far valere, nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, almeno tredici settimane di contribuzione; Tuttavia, dal 1/1/2025, il dipendente che nei dodici mesi precedenti...

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LE DIMISSIONI PER GIUSTA CAUSA

Il dipendente, se assunto a tempo indeterminato, può dimettersi, dando al datore di lavoro il preavviso previsto dalla contrattazione collettiva. Il preavviso non è dovuto se vi è una giusta causa, in presenza della quale, anzi, il dipendente ha diritto all’indennità sostitutiva del preavviso a carico del datore di lavoro....

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RISARCIMENTO DANNI PER MANCATA ROTAZIONE IN CIGS

La Corte di Cassazione, sez. lav., con sentenza n. 7642 del 21/3/2024, ha affermato che il datore di lavoro che intenda accedere alla CIGS, deve comunicare alle organizzazioni sindacali, preventivamente, i criteri di scelta dei lavoratori da sospendere, anche nel caso in cui sia sospesa l’attività di una sola unità...

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L’ACCORDO DI SMART WORKING

Imprese e lavoratori dipendenti possono – mediante un accordo individuale aggiuntivo ed accessorio al contratto di lavoro subordinato – prevedere che la prestazione lavorativa si svolga – in parte – al di fuori dei locali aziendali, anche senza precisi vincoli di orario e di luogo, valorizzando fasi, cicli ed obiettivi...

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